Feed the frog

venerdì 28 maggio 2010

Carramba!!

Si vede che gli fischiavano le orecchie.
Ieri mattina ero in bagno che cogitavo..la mattina è un momento catarchico per Darklady perchè mi sveglio già furibonda per il fatto stesso di dovermi svegliare, in più generalmente ho l'intero parentamente che appena apro un occhio comincia a rivolgermi la parola con gli argomenti più complicati ed inquietanti tipo: "cosa facciamo a Capodanno 2012??", "E' nato prima l'uovo o la gallina?", "6x8?" o cose di lavoro..
Quindi insomma ero in stato comatoso che mi aggiravo per il bagno, ogni tanto sobbalzando quando incrociavo l'immagine di me appena sveglia rimandata dallo specchio, e pensavo all'amico di un bufo tremendo, di cui narrerò più avanti, ma che cito già come "L'irrisolto ovvero: della immaturità e del narcisismo". In pratica siddetto rospo ha un amico, che compare in quasi tutte le sue foto di feisbuc...a me faccia e nome ricordavano qualcosa...mumble mumble...e cogita e cogita...ma chiccazzoè??carino..pero' XD.
Vabbè fatto sta che mi vesto, mi trucco, apro il mobiletto, scelgo il profumo, lo spruzzo, e rimango folgorata...meno male che non c'era nessuno in casa!
Lo conosco sì, porca de 'na pupazza!ci sono uscita a 18 anni!
Ladies and gentleman, l'amico del bufo "L'irrisolto ovvero: della immaturità e del narcisismo" altri non è che "Lo scambista ovvero: il classico stronzo" http://devibaciareunsaccodirospi.blogspot.com/2010/05/in-principio-fu-lo-scambista.html.

Piccolo il mondo, eh??? Questo mi dice tantissime cose -come se già non le sapessi- sul bufo irrisolto..

mercoledì 26 maggio 2010

"Il martello pneumatico (ovvero: il moscerino)"

Il martello pneumatico lo abbiamo avuto tutte..darklady, cesse, gnocche e racchie..tutte nella nostra vita abbiamo avuto a che fare con quello che ti spappola gli zebedei ogni 2 per 3 per uscire, vedersi, etc...
La caratteristica base di questo personaggio è il fatto che finge di non capire i tuoi glissamenti alle sue proposte, di qualsiasi tipo e grado; perchè tu, inizialmente, cerchi di essere gentile, sperando che il tuo glissare ogni santissima volta gli faccia balenare nella testolina che FORSE non ti piace e non ci usciresti manco se fosse il pompiere che ti porta fuori dalla casa mentre divampa un incendio. Non ottenendo nulla, provi a forzare un po' la mano, citando impedimenti chiaramente fasulli:
- Ci vediamo??
- No scusa ma stasera mi rapiscono gli alieni

o ancora
- Cinema?
- Mi spiace ma sono allergica alla carta del biglietto del cinema

Cose così, insomma.

Quando vedi che insiste, comincia a balenarti per l'anticamera del cervelletto che FORSE non è che non capisce, non è che non vuol capire...semplicemente ciclicamente ti cerca, e cerca di prenderti per stanchezza..per cui ti tocca la cafoneria.

Nel mio caso il tizio in questione l'avevo conosciuto che avevo 18 anni, e lui 23...a 23 anni difficilmente gli uomini sono brutti nel vero senso della parola..lui era amico di un'amica, mi aveva colpito per la simpatia, mi aveva chiesto il numero e io glie l'avevo dato..peraltro, i cell erano appannaggio di pochi, quindi quando davi il numero davi quello di casa, ed il tipo in questione non poteva mandarti un sms del tenore del "oh, sono XY ci siamo bekkati ieri, t rikordi, stas ke fai? ;-) ", doveva proprio telefonare a casa, e dire a chi rispondeva -che 99,99% non eri tu- "Buonasera, sono XY, mi scusi se disturbo, potrei per favore parlare con sua figlia Darklady"..e 99% agli uomini rispondeva il padre della ragazza, ed alle ragazze la madre del ragazzo.
Comunque, il bufo ha fatto tutta la manfrina del telefono, e mi ha invitata ad uscire.
Ci siamo fermati a prendere due birre e mi ha portata in un posto un po' isolato, sulle colline, io avevo 18 anni, ma non ero scema, per cui stavo per scendere dalla macchina, mi sono fermata solo perchè c'era un sacco di altra gente.
Abbiamo parlato, bevuto la birra...serata normale, insomma..ci siamo baciati, e ricordo che baciava molto molto bene.
Rientro assolutamente normale.
Il giorno dopo sono partita alla volta di Milano per un concerto con la mia amica, ho passato la notte fuori; al ritorno, nel tardo pomeriggio, i miei non erano in casa, c'era mio fratello con la fidanzata di allora, che mi disse che aveva chiamato un tipo -il rospo- e che pareva essere un po' tarlucco, perchè gli avevano spiegato che sarei tornata verso sera, ma lui dalla mattina al pomeriggio aveva chiamato già 3 volte.
L'ho richiamato, mi ha letteralmente investita con un "senti mi dispiace mi sono tanto divertito ma forse è meglio che rimaniamo solo amici".
Mah.
Non ho patito molto.
La ragazza di mio fratello rimase un po' così.
Giorni dopo, sono uscita col solito gruppo, e c'era anche l'amica comune,al che le ho raccontato la faccenda ed ho scoperto che aveva la ragazza.

Sono passati poi 4 anni.
Un pomeriggio dell'estate precedente alla mia partenza per la Gran Bretagna, ha squillato il telefono, ha risposto mia madre che dopo 5 minuti mi ha chiamata dicendo che era per me; era proprio il martello pneumatico (ovvero: il moscerino), che mi diceva che "aveva trovato il numero in agenda, ed aveva pensato cavoli!mica posso perdere un'amicizia così -dopo 4 anni???ed amicizia de che??ci siamo visti 2 volte in totale!!- e se avevo un cell chè lui aveva ancora solo il numero di casa". Non ho creduto alla palla del numero etc.. ma ero curiosissima di vedere come fosse diventato, e così ci siamo visti.
Diciamo che gli anni era passati impietosi, e passata l'esuberanda della giovinezza, era solo un cesso.
Siamo andati al mare, e lì mi ha detto che si era lasciato con la donna -che descriveva come una stronza di prima, mentre la nostra amica comune l'ha definita una santa!, ed io credo più a lei che a lui-.
Comunque io poi sono partita e sono tornata diversissimi mesi dopo..a livello di anni come unità di misura. Ogni tanto tornavo, a casa, e lui sembrava avere un radar perchè mi mandava sempre invariabilmente il seguente sms: "ciao Darklady come va ti va un cafè".
Sempre sempre sempre sempre lo stesso sms.
Da lì sono partita ad inventare scuse credibili, per non essere crudele.
Poi sono ritornata a casa definitivamente, ed ho iniziato a lavorare ad un salone, l'anno prima avevo incontrato il bufo cornificatore di cui alla puntata precedente.
Ed era tutto un sms per un caffè, per un cinema, etc..
C'è stato un climax crescente nelle proposte, se io non rispondevo all'sms mi squillava e se nn rispondevo dopo lo squillo mi chiamava..al che ho anche io alzato il tiro millantando scuse architettoniche, al punto che il mio capo di allora, santa donna, propose di parlarci lei dicendo che io lavoravo sino alle 21 e di non rompermi le palle.
Ad un certo punto io peraltro avevo smesso di uscicchiare con un altro bufo -L'imbecille- e quindi ho deciso di andare a prendere sto stramaledetto caffè, così il tipo ci avrebbe provato, io lo avrei cassato senza equivoci e si sarebbe levato di torno.
Siamo andati a bere la classica birra.
Una cosa penosa, di cui mi sono pentita.
Lui mi prendeva la mano ed io la ritiravo.
E così avanti fino a che non ha cercato di baciarmi ed io mi sono girata ed ha preso la guancia.
Sotto casa, ha tentato di baciarmi.
Sapeva che avevo concluso questa pseudostoria col rospo imbecille -non volevo dirglielo ma mi era scappato- e quando io ho rifiutato mi fa "non te la senti ancora??" ed io "no, non me la sento proprio!!".
Speravo che fosse sufficiente, ma non lo era.
Dopo pochi mesi ho incontrato quello che è stato il mio primo fidanzato serio, siamo stati insieme un anno, una cosa seria. Dopo di lui, dopo diciamo 3 mesi, ho incontrato il mio fidanzato storico, quello con cui sono stata 5 anni della mia vita e che davvero, seriamente, pensavo sarebbe stato il mio compagno per tutta la vita..ma, ahimè, la vita ha uno strano modo di indirizzarti e quindi è andata così.
Nei 6 anni di fidanzamento totali, il tipo mi ha ricercata ciclicamente, generalmente sotto le feste comandate e sotto credo il suo compleanno...l'sms era l'originale "ciao Darklady come va ti va un cafè"...evidentemente, quando l'umanità festeggia ed i single non soddisfatti si sentono soli, lui inviava random l'sms, ed io ero una delle prescelte (che fortuna!).
Le mie risposte, da delicate che erano all'inizio, hanno iniziato ad essere sempre più secche, gli dicevo che peraltro non ero libera, ma niente!A quel punto, se lui non aveva rispetto di me e della mia storia, ho deciso che io non ero obbligata ad averne per lui..e l'ho chiamato dicendo di non rompermi le palle, che mi stava creando casini col fidanzato (non era vero, ma avrebbe potuto)!Ovviamente mi ha fatta passare per paranoica, che non mi chiedeva di uscire da donna ma come amica...peccato che, gli ho risposto, non siamo amici, non mi chiedi come va, etc.. mi chiami solo per vedermi.
Ho dovuto fargli questa telefonata ancora una volta, e solo allora ha capito.


Morale: Non c'è peggior sordo di quello che non vuol sentire

Scheda de: Il martello pneumatico (ovvero: il moscerino)

Tipo di stagno: uno qualsiasi
Cibo preferito: lo stagno intero, mangia a far schifo
Carattere: docile, non è permaloso, non se la prende per nulla, è ripetitivo
Caratteristica basilare: la costanza

"Il cornificatore (ovvero: dello scopare in amicizia)"

Il "Cornificatore (ovvero: dello scopare in amicizia)" è un personaggio con una doppia valenza, ovvero:
a) vuole scopare in amicizia (ok, si dice trombamico, amico di mutanda, se vogliamo fare gli esotici possiamo dire "friend with benefits", ma questa definizione, che mi scrisse proprio lui, è degna di copyright)
b) cornifica a stecca la fidanzata nell'adempiere al punto a)

Dunque.
Lavoravo presso un salone universitario come PR, a stretto contatto, fra gli altri, con alcuni disabili. Lui lavorava in una associazione che fornisce assistenza ai disabili, portandoli in giro, accompagnandoli etc..;in particolare lui seguiva un ragazzo su sedia a rotelle -grandissimo personaggio!- che era un importante testimonial del salone, quindi stava quasi tutta la giornata al padiglione.
Si è cominciato a fare qualche battuta, qualche risata..una sera l'ha chiamato al cell una ragazza, E., io non potevo allontanarmi da dove ero, accanto a lui, perciò ho inevitabilmente sentito un pezzo di conversazione, ovvero "ma si, dai, ci prendiamo una pizza.."
Ho sorriso, ed ho domandato se fosse la sua ragazza..lui mi ha sorriso di rimando ed ha negato. Ok, a domanda rispondi, e rispondi negativo..quindi sei libero. Bene.
Ci siamo scambiati i numeri di tel per questioni lavorative, e da lì è cominciata una comunicazione epistolare messaggistica che è durata un paio di giorni, sinchè non mi ha proposto di pranzare assieme. E' venuto in uni da me, abbiamo pranzato insieme e riso parecchio, con la PV che mi guardava con gli occhi a cuoricino perchè a lei, sto tipo, ispirava per tutte le implicazioni lavorative (poche volte, infatti, ho visto tanta dedizione verso il proprio lavoro..di questo devo dargliene atto).
Pochi giorni dopo, una sera, mi ha proposto via sms di andare a bere un bicchiere di vino a Camogli -x chi non conosce la Liguria, è un posto molto bello e romantico-....mi si è fermato il cuore!Ero davvero elettrizzata, il tipo mi piaceva assai, poi io non è che me ne fossi girati tanti, quindi era un po' una novità.
Siccome ero a tavola, ho cenato velocemente, mi sono preparata altrettanto rapidamente, e sono scesa. Lui era già sotto casa, abbiamo chiacchierato durante il tragitto e poi davanti al calice di vino -rosso- una volta giunti a destinazione al locale, raccontandoci i nostri casini, facendo anche discorsi parecchio seri su una serie di problemi familiari, senza peraltro perdere il sorriso.
Abbiamo passato la serata, in completa rilassatezza. Sulla via del ritorno abbiamo continuato a scherzare, a ridere, ed arrivati sotto casa lui mi ha baciata mooolto mooolto appassionatamente...e diciamo che si è spinto leggermente oltre.
Sono scesa, ancora ubriaca di vino e di ammmmore.
L'indomani, silenzio. All'uni, ne ho parlato con PV, nasando che qualcosa non andava. Lei sosteneva che magari era a lavorare, non poteva mandare sms, di essere fiduciosa..
Passati 2/3 gg in cui ero nervosissima, lui non si faceva ancora sentire.
Dopo una settimana ho deciso di prendere il toro - o meglio dire il cornificante- per le corna che fa, ed ho chiesto spiegazioni..praticamente mi ha risposto, candidamente, che in realtà aveva "omesso" (omesso??omettere significa non dire, non mentire, stronzo!) il fatto di avere una donna (la E. della telefonata, presumo) e che pensava di poter "scopare in amicizia".
Non mi ricordo se l'ho mandato a spigolare chiaramente o soltanto l'ho cancellato, quello che ricordo perfettamente è l'incazzatura della PV...ricordo che ci stava peggio lei di me!!.


Morale: L'abito non fa il monaco

Scheda de: Il cornificatore (ovvero: dello scopare in amicizia)

Tipo di stagno: qualsiasi, non discrimina
Cibo preferito: insetti
Carattere: solare, divertente, sorriso strappamutande, altruista
Caratteristica basilare: l'apparente innocenza

lunedì 24 maggio 2010

"L'interista strafottente (ovvero: per gli amici il para-culo)"

Andiamo avanti col secondo esemplare rospante, il secondo in elenco, ma non in ordine di tempo..quello va un po' a caso, a seconda dell'ispirazione.
Dunque, il secondo -dicevo- buffo bufo, è originario di Milàn city..ora, nell'immaginario collettivo, Milano è sì smog, nebbia e tangenziale, ma è anche moda, glamour e milano da bere, mentre i Milanèsi sono quelli che parlano con le E spalancate, che si vestono con gusto irreprensibile, che sono sempre così avanti da doppiare te -sfigato cittadino del resto del mondo-, che sono sempre immersi in festini, parties, aperitivi, vernissages, battute di shopping in boutiques esclusive che tu a 50km di distanza non sapresti neanche nominare, ma soprattutto: sono ricchi sfondati.
Il buffo-bufo "L'interista strafottente (ovvero: per gli amici il para-culo)" è il milanese doc dell'immaginario collettivo: è figlio di papà, peraltro importante professionista, è uno studente svogliato di business, ha una casa in centro, ed è un figo da paura. Ci siamo conosciuti per varie vie, ci siamo piaciuti(veramente???) ed abbiamo deciso che sarebbe stato carino se io fossi andata a trovarlo.
Va bene, già sta cosa io vengo da te sarebbe stata discutibile, di solito è l'uomo che alza la chiappa piatta e va dalla donna..ma già a 20 anni avevo capito dove si andava a parare coi rospi..comunque, presi il mio treno ed andai su..mi venne a prendere, facemmo un giro e finimmo da lui...a me piaceva da pazzi, l'interista..così finimmo in camera sua...e lì l'amara scoperta..se il resto del corpo era quello di un ragazzo di 20 anni, il suo cervello e il suo attributo -e ci sta la simmetria fra le due cose visto che nei maschietti si contendono fifty-fifty il comando della nave- erano fermi all'età dei plasmon, sia come dimensioni che come capacità di essere utilizzati.
Dopo PARECCHIA fatica, finalmente l' "L'interista strafottente (ovvero: per gli amici il para-culo)" lasciò andare l'ansia, ed arrivammo anche al punto di sperimentare un'altra parte della casa.
Dopo pranzo, ci dirigemmo verso il centro, facemmo un giro e verso sera mi accompagnò in macchina al treno, facendomi scendere dall'auto quasi in corsa e per giunta dall'altra parte della Stazione perchè *lui* doveva andare dal dentista..
Fra l'altro..quella giornata non so come ma arrivò alle orecchie di mia madre!perchè, in fondo, le mamme sono mamme ma mica sceme, se la intagliano velocemente da un minimo indizio, che nel mio caso credo sia stata una telefonata alla PV, la mia amica del cuore..così si incazzò come un lupo mannaro, ed una mattina di pochi giorni dopo mi svegliò bruscamente per andare con lei, e mi tenne il muso per metà mattina sinchè sbottò con un checazzoseiandataafareamilano; io ovviamente rimasi fedele al mantra NEGARESEMPRENEGARE, vacillai solo ad un certo punto causa sensi di colpa, ma mentre stavo per vuotare il sacco fortunatamente lei mi precedette dicendomi che se avesse saputo che chissà cosa avevo combinato (a 20 anni??mica ne avevo 12!!) non mi avrebbe fatta partire..per l'Erasmus!! Beh...10 years later, mia madre ufficialmente sa ancora che sono andata a trovare "la Claudia ed i suoi amici".
Nelle vacanze di Natale tornai dall'Erasmus, e portai un presentino al Bufo buffo, perchè mentre io girovagavo per il mondo, comunque ci sentivamo spesso. Era sempre un sabato. Già poco prima dell'arrivo del treno in Stazione capii che sarebbe stata una giornata decisamente faticosa. Gli mandai un sms per avvertirlo che stavo lì vicino, mi rispose che, in pratica, la sera prima era andato a sversarsi col fratello x festeggiare non so cosa, per cui si era appena svegliato, suo padre era a casa, e quindi forse era il caso io lo raggiungessi nei pressi di casa sua..ora, io non avevo ancora cominciato a compiere atti osceni di shopping con regolare continuità in quel di Milàn, ergo non sapevo dove mi trovavo, come muovermi, dove prendere la metro -che in città da me non esisteva neppure e io conoscevo solo perchè in passato avevo vissuto a Londra- e tanto meno sapevo dove cazzo abitasse lui.
Mi incazzai non poco, lui rispose che se era così tanto valeva me ne tornassi a casa, gli dissi allora di andar a dar via i ciap, e stavo per fare il biglietto quando mi arrivò un suo sms di scuse, in cui diceva che stava arrivando. Ed effettivamente arrivò. Ci dirigemmo verso il centro fermandoci ad un bar per fargli fare colazione con cappuccino e cornetto, si offrì di pagarmi la colazione (grazie, troppo buono..) ma ero talmente ingrugnita che avrei potuto fargli il cappuccino flambè producendo fiamme per autocombustione..nel frattempo gli porsi il regalo -che ormai avrei voluto avvolgergli stretto stretto al collo sino a farlo soffocare- producendo in lui commozione ma anche un lieve imbarazzo perchè lui, per me, non aveva portato neppure un acaro. Una volta in centro, però, mi portò davanti ad un negozio di un noto brand e mi disse "scegli quel che vuoi".
Tu sì che sei un uomo che conosce le donne. Che classe!Io scelgo, tu paghi!!
Imbarazzata -forse mi voleva rendere la pariglia??no, troppo poco arguto per una sottigliezza di questo tipo- gli dissi di fare lui..così entrò e ne uscì poco dopo con un pacchetto che a Natale poi avrei scoperto contenere una t-shirt, peraltro mooolto carina.
A quel punto però mi ero resa conto che non ce la potevo fare.
Ero giovane, ma il mio spirito darklady era già uscito in quel dell'Erasmus (forse un po' troppo irruento ed estremo, infatti negli anni successivi, fino ad oggi, s'è proprio prosciugato) ed avevo capito che quello non era un milanese da bere, ma un emerito PIRLA!
Così, una volta seduti in pizzeria, temetti che avrei dovuto pure pagarmi la pizza o addirittura offrirgliela, e siccome in fondo non avevo neppure voglia di farmela offrire, gli dissi "torno subito, vado al bancomat" ed andai a fare appunto prelievo di contante..trovai lo sportello a circa 5km di distanza. Lui, come tutti gli uomini, mentre io parlavo, esibiva sopra la testa la cosidetta bolla di Homer con le scimmiette che suonano i piatti, e capì che andavo in bagno..come mi raccontò al mio ritorno, non vedendomi tornare dopo un paio di minuti si spaventò e pensò mi fossi sentita male, venne a controllare e seppe solo allora dalla cameriera che ero uscita.
Dopo la pizza, mi portò al cinema...il pianista...film fighissimo, ma forse un "vacanze di natale da qualche parte" sarebbe stato più adatto a due ventenni in gita d'ammmmore.
Nel frattempo si era fatto sera ed io dovevo avvicinarmi alla stazione; prendemmo il tram perchè potesse accompagnarmi, e lì mi chiese, in modo del tutto innocente, se poteva scendere qualche fermata prima chè andava a vedere la partita da un suo amico: "sai, gioca l'inter".
Sìsì.
Vai vai.
Scesi alla fermata giusta, presi il mio trenino, il mio regalino -che lo stordito aveva pur abbandonato in giro, quindi avevamo dovuto pure scendere dal tram per andare a recuperarlo- e non lo cercai mai più.
L'ho sentito e visto un'estate di parecchi anni fa, forse quella stessa estate.
Venne al mare da me.
Lo presi per il para-culo per l'intera giornata.
I soliti 10 anni dopo, con l'avvento di facebook mi è venuta voglia di vedere come fosse diventato, magari riprendere l'amicizia.
L'ho trovato.
Sto tirando su col naso.
E chi mi conosce di persona sa che quando tiro su col naso esprimo, in ordine vario ed eventuale: stupore, schifo, dissentimento, ilarità, presa per il para-culo, sgomento.
Ecco. Ha preso almeno 20 chili, ha la buzza da birra, i capelli radi, lo sguardo spento..e sembra una salsiccia..ma soprattutto: nella vita non fa assolutamente una cippalippa.


Morale: non è tutto oro quel che luccica.

Scheda de: "L'interista strafottente (ovvero: per gli amici il para-culo)"

Tipo di stagno: uno stagno esclusivo, omnicomfort, foglie di ninfea ben battute, acque chiare ed incontaminate, soci dello stagno solo animali a sangue -freddo- blu, e germani reali
Cibo preferito: molluschi
Carattere: scostante, egocentrico, strafottente, fa l'elitario salvo scaldarsi come un hooligan nei momenti importanti
Caratteristica basilare: la R moscia e zero rispetto per il prossimo

sabato 22 maggio 2010

In principio fu "Lo scambista (ovvero: il classico stronzo)".

Il miglior modo per capire il presente, è guardare al passato, così si dice.
Bene, allora andiamo ai miei esordi.
In principio fu "Lo scambista (ovvero: il classico stronzo)".
"Lo scambista (ovvero: il classico stronzo)" all'epoca era, come Darklady, poco più che adolescente.
Frequentavamo entrambi un corso da bagnino di salvataggio, con noi c'erano un Ragazzo ed una Ragazza nostri coetanei ed anche qualche personaggio più grande di noi, di uno in particolare ho un gran ricordo perchè era un figo come pochi pari, chissà in questi X anni com'è diventato..che poi, pensandoci, visto che ormai sarà sugli 'anta, è meglio nn pensarci, per non rovinarsi l'immagine XD
Comunque, non ricordo come accadde, ricordo soltanto che ad un certo punto "Lo Scambista ovvero: il classico stronzo" mi accompagnò sotto casa, e lì scattò il bacio.
Uscimmo per qualche mese, sempre con il fedele Ragazzo -che si era messo con la Ragazza per poi mollarla subito dopo e non vi dico i pistolotti di lei al telefono-...la nostra meta era sempre il parco, dove potevamo andare a pomiciare in santa pace.
Ad un certo punto, "Lo scambista (ovvero: il classico stronzo)", che aveva delle componenti di bastardaggine non indifferenti, iniziò a spingermi ad uscire con il Ragazzo..che, non so ora, ma all'epoca era come una botte: facevi prima a saltarlo che a girargli intorno.
L'ovale poi nn era dei migliori, a pensarci assomigliava ad un pesce palla con l'acne..nel senso che aveva la faccia da pesce palla e pure l'acne..
Ovviamente se mi capitasse ora, a "Lo Scambista ovvero: il classico stronzo" lo porterei in albergo, una bella mascherina, due belle manette..amanettato al letto..e poi...lo pianterei lì, dopo avergli fatto un bel filmato ed averlo messo su youtube, legato ed imbavagliato come un salame di Sant'Olcese..
All'epoca pero' ero una belinona, innocente fanciulla che pur di non perdere il suo primo ammmmore fingeva di non cogliere la bastardaggine insita nel soggetto che le stava innanzi..e così fingevo di non capire...
Poi le offese sono state più palesi, tipo che mi faceva le imitazioni, tipo che criticava il mio modo di pomiciare (visto come si è evoluto il parere in merito, direi che era lui che non capiva un cazzo!), finchè una sera, dopo l'allenamento del corso in piscina, nello spogliatoio ho aperto lo zaino ed ho visto una lettera del Ragazzo, nella quale quest'ultimo confessava il proprio sconfinato ammmmore nei miei confronti.
La reazione è stata ilare, a livelli tali che si è avvicinata una delle compagne del corso, che mi rivelò come lo Scambista in realtà si era stufato e tramava alle mie spalle per spingere il povero Ragazzo a chiedermi di uscire, dandogli consigli, scrivendogli la lettera in oggetto..forse ridendosela anche alle spalle del Ragazzo nell'immaginare la mia reazione.
E' finita che l'ho mandato affanculo.
Il primo di una luuuuuuuuuuunga serie.

Su consiglio di Darkladyinsospettabile, ho deciso di aggiungere una piccola postilla ai post, ovvero una morale (la più scema ed immediata che mi viene alla fine della rilettura pre-pubblicazione), ma soprattutto una sorta di scheda tecnica che riassuma le caratteristiche distintive, utile alla corretta identificazione -ed eventualmente gestione- del vostro simpatico rospetto.


Morale: Chi troppo cede nulla stringe

Scheda de: "Lo scambista (ovvero: il classico stronzo)"
Tipo di stagno: frondoso, ricco di vegetazione, for men only
Cibo preferito: nessuno in particolare, si adatta bene
Carattere: generoso, condivide con gli altri rospi il cibo e le perle di saggezza
Caratteristica basilare: il cameratismo con i bufi e la misoginia con le rospe

Facciamo le presentazioni

Ci sarebbero milioni di modi per iniziare questo blog..probabilmente infiniti più accattivanti e simpatici rispetto a quello che riuscirò effettivamente a mettere insieme...mi illudo, tuttavia, che questo incipit non sarà comunque il peggiore che avrei mai potuto trovare.
Chi sono?
Vi rimando al box affianco per i dettagli, ma per riassumerlo penso sia sufficiente mutuare la definizione che ha dato stex (
sogniliquidi.splinder.com ) di se stessa: essere mitologico metà donna metà testa di cazzo.
Il concetto di testa di cazzo rende alla perfezione la parte dura del mio caratture, con tutte le mille sfacettature che può assumere; quello di donna, invece, dovrebbe adeguatamente riassumere il mio essere comunque femminile ed umana...perchè questa parte c'è, ma a primo sguardo non si vede (diciamo che non la vede chi non la vuol vedere, ecco).

Com'è nato il blog?
E' nato un po' per forza di cose..insieme alla definizione di "darklady".
Penso che molti abbiano passato quel periodo in cui ti senti regina del mondo, in cui sei miele per le api, in cui hai ai piedi uno stuolo di seguaci tanto numeroso che devi mettere l'eliminacode come dal macellaio, che devi stare attenta a non invertire i nomi, e la sera per uscire componi numeri a caso sul telefono, tanto chiunque risponda non resisterà. Io nn so perchè capitino sti periodi, sarà congiunzione astrale, sarà un effettivo cambio di comportamento nostro che induce gli altri a non resisterci..non lo so...certo è che l'attitudine del "ciù figa du mundu", ed il sentirsi bene con se stessi ci rende meno rompipalle, più interessanti e quindi più ricercati.
Da lì, è una partita già vinta..più sei cercata più ti cercheranno...come le crocs: fanno schifo, ma se ce le ha Briatore un motivo ci sarà (per la cronaca, le mie sono bianche a fiori..) ed oggi il produttore delle crocs ci saluta simpaticamente dai Caraibi dove pasteggia a caviale e Moet.
L'innesco di questo delirio di onnipotenza è vario ed eventuale..basta una storia di sesso, uno sguardo, un complimento...un cambio di look..insomma, ognuno a suo modo puo' iniziare questo percorso verso la darkettudine. La fine del tunnel è imprecisata, e non è detto che ci sia. Quando la vedo vi do notizie più certe.

Perchè, se non si fosse capito, io nel periodo darklady, ci sono con tutti e due i piedi...
Parlando con il mio amico Fabri, raccontandogli dei miei casini e dei miei palleggi amorosi da darklady, dopo la solita "minchia, ma li trovi tutti tu figlia mia?!" fra le risate, Fabri mi fa "dovresti scriverci un libro.."
Un libro no, ma un blog sì. In quel periodo stavo leggendo "Come baciare il rospo giusto" di Laurie Graff, prestatomi dalla mia amica che chiamerei Darklady-to-be, in pratica si tratta del sequel del più famoso "Devi baciare un sacco di rospi" (ma va???), in cui la protagonista fa delle sue sfighe amorose la base del suo lavoro e del suo successo raccontando al pubblico tutte le storie finite male, con annessa descrizione dei comportamenti pessimi degli uomini che ne sono stati co-protagonisti.
Inutile dire che nel libro ho riconosciuto tanti comportamenti sia delle rane del mio stagno che miei.. e da lì ho pensato uhm. Che vuol dire tutto ma non vuol dire niente.
Poi parlavo con la mia amica Bella, e cianciando del più e del meno, anche lei se n'è uscita con un "dovresti aprire un blog..".
Le colleghe hanno richiesto la scaletta, non mi seguono più. Anche Dark-lady-to-be inizia a dover prendere appunti e punti di riferimento per seguire degnamente i miei racconti.
E allora, siccome oggi sono vittima dell'emicranie ed è giusto che il resto del mondo soffra con me...here we go.
Benvenuti nel mio stagno.