Non
so quanti si ricordino ancora di una delle pubblicità più gettonate ed ormoniche
degli anni (credo) '80, era della Denim, dopobarba dalla discutibile piramide
olfattiva, dove veniva inquadrato il torso di un uomo con indosso una camicia
di jeans che, aprendosi sul pettorale del tizio, scoperchiava a sua
volta una voragine di fantasie nel mondo femminile (fantasie che ho sempre
pensato l'agenzia pubblicitaria abbia voluto preservare proprio evitando di
mostrare un volto che ho sempre immaginato molto banale se non addirittura
bruttino). Vabbè fatto sta che ad un certo punto una mano femminile, con le sue
dita affusolate e le lunghe unghie laccate rosso Ferrari, compare sullo schermo
insidiandosi felina dentro la camicia aperta cercando il resto del manzo, ma
-ahimè- mentre il pubblico femminile attende sviluppi succulenti, la mano di
lui placa di scatto l'intrusa, arrestandone l'avanzata, mentre la voce fuori
campo ci avverte che: "denim, per l'uomo che non deve chiedere mai!".
Poi ci fu la versione con lei fighissima + lui sempre inquadrato parzialmente
-da qui la convinzione che lui avesse almeno qualche piccolo difetto alla parte
superiore del viso, tipo fosse un pó ciclope- in una caverna con lui che si
rade col coltello, lei lo schiaffeggia con una manata di dopobarba e infine
tenta nuovamente l'arrembaggio spingendosi al livello successivo, ovvero
scendendo in zona cesarini e tentando di superare la cortina dei boxer. Ora,
questa pubblicità é quanto mi é venuto in mente pensando al "rospo il chimico
ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e niente arrosto". In realtà se
andiamo a vedere la pubblicità, che inneggia ad un uomo Alfa, maschio al cubo,
nel senso di esemplare dotato di massicce dosi di testosterone, un po'
Neandertal nel suo essere tenebroso e rude, non c'azzecca niente con il bufo
che, in quanto metrosexual, bada in modo ossessivo alla propria forma fisica,
si rade solo con un certo tipo di rasoio elettrico seguendo una specifica
routine -perché l'elettrico scalda e se scalda ti arrossi, ma il rasoio vade
retro chè mi viene la follicolite. Se vai in bagno ha le 100 cremine disposte
con due filtri: il turno di utilizzo e dal più alto al più basso. La cabina
armadio va per colore: nero notte, canna di fucile, grigio antracite, grigio
spigato, poi i blu. Le camicie bianche sono inamidate, le scarpe lucidate, ha
la macchina pulita dentro e fuori e nessun arbre magique chè fa puzza, se fai
cadere l'occhio sulla presa accendisigari ti accorgi che l'accendisigari non
c'è -tanto non fuma, perché a) fa male b) puzzerebbe di ciminiera ed avrebbe le
dita gialle c) sporcherebbe il posacenere- ed ha lasciato posto al dispositivo
auto della lamp berger. Quando lo incontri, così preciso, così pulito, così
stirato anche di faccia, immagini che abbia la donna di servizio e che
finalmente non dovrai trasformarti, ogni giorno, nella fatina dei calzini
sporchi. Al primo aperitivo è frizzante e spiritoso, come il nostro rospo, tu
lo guardi e pensi che 10 cm di altezza in più non avrebbero mai fatto
male a nessuno ma che se per caso quelli Madre natura li ha fatti recuperare,
anche solo parzialmente, altrove, va bene uguale. Comunque la conversazione
procede serena, è spigliato e simpatico. Ti pare una botta di culo che la cosa
vada avanti e tocchi l'Everest quando, ad un certo punto della frequentazione,
lui ti invita a casa sua. Dopo mille accortezze decidi di andare. Precetti il
migliore amico, che rimane nei paraggi della casa del tizio, pronto a scattare
allo squillo concordato. Metti al corrente anche le amiche, in modo che
sappiano bene dove sei in caso di necessità (perché io non lo dico abbastanza
qua, però bisogna sempre ricordarsi che di gente matta c'è pieno e la prudenza
non è mai troppa). Ti vesti, ti prepari e vai. La zona promette bene perché,
diciamocelo francamente senza fare le ipocrite: se un uomo ti piace perché ti
tratta bene, è intelligente etc ed ha tutti i crismi che tu cerchi, se è anche
ben piazzato schifo non fa. Non è una discriminante, ma se devi decidere se ti
fa più o meno piacere, è chiaro che vale la seconda. Il rospo in effetti ha una
bella macchina, fa un lavoro interessante, economicamente sembra non passarsela
male quindi quando ti dà l'indirizzo di casa ti compiaci che non sia in una
zona malfamata ma tutt'altro. Sali su, lui ti accoglie con tutti i crismi, ti
invita a guardarti intorno e tu noti pulizia ed igiene, precisione (che per te
che quadri i prodotti del bagno è tanta manna), poi passi allo studio e ci sono
tanti libri. Tu ami i libri, quando entri in libreria c'è quel profumo assurdo
di pagine ed inchiostro e non resisti e li vorresti adottare tutti, loro e le
loro copertine economiche o lucide, colorare o minimal. Per cui sapere che lui
legge è un plus..da lontano leggi un autore: Seneca. Naaaa dai veramente??con
gli occhi a cuoricino lo raggiungi sul divano, lui mette su un dvd di un
concerto, quello dei Seven mary three..o forse erano i pearl jam??boh comunque
non ti propina nè un banalità nè una roba assurda ma un gruppo che ami ed
ascolti e quindi condividere anche i gusti musicali è l'ennesimo strike che il
rospo fa.
Dopo
10 minuti l'interesse nel dvd cala e gli occhi sono rivolti altrove. Nel
frattempo suona il cell di Darklady, è una delle Amiche che le scrive più o
meno così (ovviamente il messaggio è stato letto dopo): ehm ciao amica senti
sono qui con Darkladytobe, e pensavo..va tutto bene?!?!". Amica, sì, va
tutto benissssssssssimo. Va fin troppo bene e Darklady decide di osare: decide
che é ora di prendere il comando della situazione. Si dice che in amore vince
chi fugge, io credo sia vero, perché non c'è cosa più attizzosa di avere
qualcuno accanto sicuro di sè, con una spina dorsale bella spessa e la
propensione alla decisione. Insomma, l'uomo (o la donna) che non deve chiedere
mai!ora, non è sempre così nel senso che ci sono uomini che vogliono, poveri
loro, la donna geisha. Si dice che un uomo forte sa gestire la donna forte,
mentre un uomo debole dirà che lei ha un brutto carattere. Darklady ha un
carattere veramente orribile, by the way. Comunque lei si alza interrompendo le
effusioni prima di arrivare ad una situazione già avanzatissima, lui rimane
malissimo, un po' stranito ma sicuramente invaghito perché qualche giorno dopo
la invita a cena a casa sua chiedendo: "Ti piace il pesce?" Dapprima Darklady,
abituata al turpiloquio degli amici e del fratello, pensa che pesce sia
sinonimo di membro maschile, poi si ripiglia capisce che si parla di animale
ittico e risponde che sì, le piace assai (un po' perché in effetti le piace, un
po' perché così cade in piedi qualsiasi sia la possibile interpretazione della
richiesta). Darklady è entusiasta, ne parla persino in the Office dove il rospo viene
introdotto con il nome in codice de "il chimico", ne tesse le lodi con
la Capa suprema che nel frattempo, appena la ragazza apre bocca, si tappa le
orecchie ai suoi racconti dicendo "non voglio sentire o mi devo
preoccupare al posto di tua madre che riposa ignara dei casini che
combini". Così, bottiglia di Moet alla mano, Darklady suona a casa del bufo
e si trova una bellissima scena: lui che sta preparando guazzetto delizioso con
totanetti freschi e pomodorini pachino. Cacchio, cucina!!!!!! In cucina la
temperatura è rovente, Darklady cerca di collaborare aiutandolo nella preparazione della cena ma
il rospo ha perso interesse nel cibo e si dedica a corteggiarla. Una volta a
tavola sono piogge di vino bianco ghiacciato ed ottimo guazzetto con
pomodorini..Darklady, sta per finire il suo piatto, scorse l'ultimo pomodorino nel piatto, lo infila in bocca, ubriaca di ammmmmore e zero di vino, dà una bella masticata e...cazzo!!!non è
un pomodorino, quel babbo del bufo non ha tolto il peperoncino che aveva messo
per insaporire la salsa..cioè ok è afrodisiaco (vino bianco + pesce + piccante
+ composta di fragole) però cazzo il peperoncino va tolto!! Darklady ha la bocca
in fiamme, più che una mantide si sente Fantozzi, le lacrime salgono e sta per
piangere, non riesce a respirare ed è terrorizzata che lui se ne
accorga..cheffiggguradimmmerda!no ok, sei Darklady no?ecco, e allora se sei
Darklady sei come una giovane marmotta, sei come un supereroe: hai mille
risorse e sai far fronte alle difficoltà senza battere ciglio (anche perché se
sbatti la palpebra, lacrimi..). Quindi ricordando le lezioni degli avi si
avventa sul cestino del pane che, porca pupazza, contiene solo crackers!Merda.
Ok vada per il cracker. Un pacchetto. Quindi si scola due calici di vino, così,
come se fosse camomilla, e piano piano la bocca ricomincia a prendere
sensibilità. Lui non si accorge di un cazzo, niente, nada. O forse l'ha fatto
apposta e se la sta ridendo??mah. Il
dopocena
ovviamente non vi dico come va, ma va come deve andare, e va bene. Lui dimostra
anche un certo saperci fare che non guasta mai. Ok. E po?E poi il disastro,
l'implosione!Perché in pratica lui fa capire a Darklady che è ora di
salutarsi. Malissimo, cafonazzo!non tanto per il concetto, quanto per i modi.
Darklady non si fa certo pregare, ma arrivata a casa gli manda un sms
ringraziandolo e suggerendo contestualmente, un domani, di non sbattere la
gente fuori di casa. Lui si scusa, non era certo sua intenzione, dice. Diciamocelo, va bene
così, il rospo ha già una mezza X, alla Mara Maionchi. Qualche giorno dopo i
due si rivedono per cena fuori, e lui comincia a dimostrare le lacune
criticando una ragazza con cui è stato, solo per una leggera parolaccia che lei
ha proferito. Diciamoci come stanno le cose: le donne fanno le stesse cose che
fan i maschietti, solo che non sempre lo fanno in pubblico e molto spesso è per non
sfigurare davanti a uomini che, come il rospo, affiancano il concetto di
femminilità al cm ti tacco e dall'ostentazione di altri parametri vari ed eventuali, senza pensare
che c'è altro dietro al concetto di essere una Donna. La Donna con la gonna di Vecchioni,
insomma, è una gran cazzata. Fatto sta che Darklady capisce dove va a parare il
tipo, quindi estrae il timbro con la scadenza e gli dà 2 settimane, dai 3 se lo
tiene in frigo, come il latte. Non di più. Allora si accorge che lui non ha
fatto manco il gesto di andarla a prendere, è andata lei coi suoi mezzi al
ristorante, e comincia a nasare che dietro quella bella impalcatura forse c'è il
nulla cosmico. In realtà è più di un nasare: è come se improvvisamente le fosse
arrivato un fax che la avverte del pacco clamoroso che si trova davanti. Bene.
Ok facciamo che allora finché non mi stufo ti uso, anche perché al momento il
materiale per il blog non mancava quindi ci si poteva permettere di essere
schizzinosi. Arrivati di nuovo alla di lui dimora, Darklady fa un'esame approfondito: le
camicie sono tutte uguali, il dentifricio è spremuto a metà (argh!!) ma
soprattutto: i libri hanno TUTTI il dorso intatto. Cosa vuol dire?prendete un
libro che avete letto e guardatene il dorso. Prendetene uno mai aperto e fate
altrettanto. I dorsi sono diversi. Quello letto ha il dorso piegato, il nuovo
no. Ecco, questo ha comprato un po' di libri e li ha messi lì a far bella
mostra. X completa. Bufo lasciato fuori dal frigo. Latte irrancidito. Ritirata
imminente. All'ennesima cena lui le dà appuntamento sotto casa sua davanti ad un
locale, Darklady aspetta aspetta, poi lo chiama: lui è sotto casa sua, a dieci
metri, convinto di averle dato appuntamento lì invece che dal locale. Dopo
questa prova di rimbambimento è ora di chiudere, Darklady decide di uscire di
scena col botto. Porta una bottiglia di Ferrari e un pó di cose carine, lui
sembra esaltatissimo per quanto lei sia tosta, ma dopo qualche bicchiere e non molto tempo, Darklady decide che è ora di andarsene
perché è stufa di lui, è ora di dargli il benservito. Mentre procedono verso la
porta di ingresso, il bufo porta il Ferrari nell'adiacente cucina per rimetterlo in fresco e
le urla "lo metto qui per la prossima volta, ok?" peccato che Darklady
soffra di ipoacusia ovvero sia uno di quei soggetti che, purtroppo, se gli
parlate da un'altra stanza non capisce cosa stiate dicendo..per essere meno
romantici: è un pó sorda!!per cui il tizio, non ricevendo risposta, torna da
Darklady che attende davanti alla porta e ghignando se ne esce con un:" ma
tu sei sorda?!?dicevo che la metto in fresco per la prossima volta". Io
scommetto che la sua voleva essere una battuta ma credete che, almeno per me,
il problema è reale perché purtroppo se la società considera normale il vedere
male, non riserva lo stesso trattamento a chi non sente, per cui le
situazioni di imbarazzo e difficoltà ci sono eccome e quindi gli unici che ci
possono scherzare sono i sordi stessi. Ergo: è proprio di un soggetto sensibile
non scherzarci se si nota qualcosa di strano, almeno finché nn si ha una certa
confidenza "intellettuale" col soggetto burlato. Così Darklady decide di affondare il coltello e
gettare la bestia nell'imbarazzo più completo: "Veramente si!ho problemi
di udito. Certo che tu sei campione di sensibilità eh!!comunque guarda, non ci sarà una prossima volta. È ora apri sta cazzo di porta che
voglio andarmene". Il bufo rimane impietrito, apre la porta, saluta,
Darklady ringrazia e scende le scale mentre lui la guarda allontanarsi...
Un annetto
dopo è estate, paesino modaiolo, disco party in spiaggia, Darklady è in
compagnia di fratello, fidanzata del fratello, amici e l'immancabile compagna
di bagordi Darklady-to-be. Lei a la sua reale fidanzata sono lí che si
scatenano su qualche tormentone estivo e si sente toccare la
spalla..è lui, è il "rospo il chimico ovvero il metrosexual ovvero:
tanto fumo e niente arrosto"!!. Conversano trenta secondi netti, il
massimo che ormai Darklady può reggere in sua compagnia che non contempli attività
pseudo ginniche, e poi tornano ognuno alla propria compagnia. Ma voci di
corridoio vogliono lui intento a guardare lei, con sguardo da mandragora e la
faccia del "ehi io sono qui perché non mi guardi?? guardami guardami guardami guardami guardami guardami",
da qui, forse, il fatto che il primo pensiero collegato sia stato lo spot
dell'uomo che non deve chiedere mai. Ovvio che per Darklady, in quanto
tale, era l'ultimo dei pensieri!
Morale:
l'amico di letto è come l'ospite che è come il pesce -quello vero- : o lo
cucini, o dopo 3 giorni puzza (ok forse il detto non è proprio così...)
Scheda
de: il "rospo il chimico ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e
niente arrosto
Tipo
di stagno: all confort, stagno esclusivo che al mq costa più di un attico in San
Babila, pulisce la sua ninfea in modo maniacale nei giorni che intercalano
fra le visite della domestica. Vale il detto "bella casa bella auto bel
lavoro"..ma...
Cibo
preferito: dietetica, fusion, novelle cousine. Uomo di casa quando conviene, sa
cucinare light ma saporito, aggiungendo il suo tocco "piccante".
Carattere:
il rospo in questione è facile a trarre in inganno perché sposa una bella
apparenza con un carattere
solare e simpatico, con una conversazione brillante ed un atteggiamento molto
smart e sicuro di sè, senza essere arrogante. Andando a grattare, però, vi
accorgerete che dietro quelle false aspettative c'è poco o niente.
Caratteristica
basilare: tanto fumo e niente arrosto, appunto!
Nessun commento:
Posta un commento