Feed the frog

sabato 25 aprile 2015

Il "rospo chimico ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e niente arrosto"

Non so quanti si ricordino ancora di una delle pubblicità più gettonate ed ormoniche degli anni (credo) '80, era della Denim, dopobarba dalla discutibile piramide olfattiva, dove veniva inquadrato il torso di un uomo con indosso una camicia di jeans che, aprendosi sul pettorale del tizio, scoperchiava a  sua volta una voragine di fantasie nel mondo femminile (fantasie che ho sempre pensato l'agenzia pubblicitaria abbia voluto preservare proprio evitando di mostrare un volto che ho sempre immaginato molto banale se non addirittura bruttino). Vabbè fatto sta che ad un certo punto una mano femminile, con le sue dita affusolate e le lunghe unghie laccate rosso Ferrari, compare sullo schermo insidiandosi felina dentro la camicia aperta cercando il resto del manzo, ma -ahimè- mentre il pubblico femminile attende sviluppi succulenti, la mano di lui placa di scatto l'intrusa, arrestandone l'avanzata, mentre la voce fuori campo ci avverte che: "denim, per l'uomo che non deve chiedere mai!". Poi ci fu la versione con lei fighissima + lui sempre inquadrato parzialmente -da qui la convinzione che lui avesse almeno qualche piccolo difetto alla parte superiore del viso, tipo fosse un pó ciclope- in una caverna con lui che si rade col coltello, lei lo schiaffeggia con una manata di dopobarba e infine tenta nuovamente l'arrembaggio spingendosi al livello successivo, ovvero scendendo in zona cesarini e tentando di superare la cortina dei boxer. Ora, questa pubblicità é quanto mi é venuto in mente pensando al "rospo il chimico ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e niente arrosto". In realtà se andiamo a vedere la pubblicità, che inneggia ad un uomo Alfa, maschio al cubo, nel senso di esemplare dotato di massicce dosi di testosterone, un po' Neandertal nel suo essere tenebroso e rude, non c'azzecca niente con il bufo che, in quanto metrosexual, bada in modo ossessivo alla propria forma fisica, si rade solo con un certo tipo di rasoio elettrico seguendo una specifica routine -perché l'elettrico scalda e se scalda ti arrossi, ma il rasoio vade retro chè mi viene la follicolite. Se vai in bagno ha le 100 cremine disposte con due filtri: il turno di utilizzo e dal più alto al più basso. La cabina armadio va per colore: nero notte, canna di fucile, grigio antracite, grigio spigato, poi i blu. Le camicie bianche sono inamidate, le scarpe lucidate, ha la macchina pulita dentro e fuori e nessun arbre magique chè fa puzza, se fai cadere l'occhio sulla presa accendisigari ti accorgi che l'accendisigari non c'è -tanto non fuma, perché a) fa male b) puzzerebbe di ciminiera ed avrebbe le dita gialle c) sporcherebbe il posacenere- ed ha lasciato posto al dispositivo auto della lamp berger. Quando lo incontri, così preciso, così pulito, così stirato anche di faccia, immagini che abbia la donna di servizio e che finalmente non dovrai trasformarti, ogni giorno, nella fatina dei calzini sporchi. Al primo aperitivo è frizzante e spiritoso, come il nostro rospo, tu lo guardi e pensi che 10  cm di altezza in più non avrebbero mai fatto male a nessuno ma che se per caso quelli Madre natura li ha fatti recuperare, anche solo parzialmente, altrove, va bene uguale. Comunque la conversazione procede serena, è spigliato e simpatico. Ti pare una botta di culo che la cosa vada avanti e tocchi l'Everest quando, ad un certo punto della frequentazione, lui ti invita a casa sua. Dopo mille accortezze decidi di andare. Precetti il migliore amico, che rimane nei paraggi della casa del tizio, pronto a scattare allo squillo concordato. Metti al corrente anche le amiche, in modo che sappiano bene dove sei in caso di necessità (perché io non lo dico abbastanza qua, però bisogna sempre ricordarsi che di gente matta c'è pieno e la prudenza non è mai troppa). Ti vesti, ti prepari e vai. La zona promette bene perché, diciamocelo francamente senza fare le ipocrite: se un uomo ti piace perché ti tratta bene, è intelligente etc ed ha tutti i crismi che tu cerchi, se è anche ben piazzato schifo non fa. Non è una discriminante, ma se devi decidere se ti fa più o meno piacere, è chiaro che vale la seconda. Il rospo in effetti ha una bella macchina, fa un lavoro interessante, economicamente sembra non passarsela male quindi quando ti dà l'indirizzo di casa ti compiaci che non sia in una zona malfamata ma tutt'altro. Sali su, lui ti accoglie con tutti i crismi, ti invita a guardarti intorno e tu noti pulizia ed igiene, precisione (che per te che quadri i prodotti del bagno è tanta manna), poi passi allo studio e ci sono tanti libri. Tu ami i libri, quando entri in libreria c'è quel profumo assurdo di pagine ed inchiostro e non resisti e li vorresti adottare tutti, loro e le loro copertine economiche o lucide, colorare o minimal. Per cui sapere che lui legge è un plus..da lontano leggi un autore: Seneca. Naaaa dai veramente??con gli occhi a cuoricino lo raggiungi sul divano, lui mette su un dvd di un concerto, quello dei Seven mary three..o forse erano i pearl jam??boh comunque non ti propina nè un banalità nè una roba assurda ma un gruppo che ami ed ascolti e quindi condividere anche i gusti musicali è l'ennesimo strike che il rospo fa.
Dopo 10 minuti l'interesse nel dvd cala e gli occhi sono rivolti altrove. Nel frattempo suona il cell di Darklady, è una delle Amiche che le scrive più o meno così (ovviamente il messaggio è stato letto dopo): ehm ciao amica senti sono qui con Darkladytobe, e pensavo..va tutto bene?!?!". Amica, sì, va tutto benissssssssssimo. Va fin troppo bene e Darklady decide di osare: decide che é ora di prendere il comando della situazione. Si dice che in amore vince chi fugge, io credo sia vero, perché non c'è cosa più attizzosa di avere qualcuno accanto sicuro di sè, con una spina dorsale bella spessa e la propensione alla decisione. Insomma, l'uomo (o la donna) che non deve chiedere mai!ora, non è sempre così nel senso che ci sono uomini che vogliono, poveri loro, la donna geisha. Si dice che un uomo forte sa gestire la donna forte, mentre un uomo debole dirà che lei ha un brutto carattere. Darklady ha un carattere veramente orribile, by the way. Comunque lei si alza interrompendo le effusioni prima di arrivare ad una situazione già avanzatissima, lui rimane malissimo, un po' stranito ma sicuramente invaghito perché qualche giorno dopo la invita a cena a casa sua chiedendo: "Ti piace il pesce?" Dapprima Darklady, abituata al turpiloquio degli amici e del fratello, pensa che pesce sia sinonimo di membro maschile, poi si ripiglia capisce che si parla di animale ittico e risponde che sì, le piace assai (un po' perché in effetti le piace, un po' perché così cade in piedi qualsiasi sia la possibile interpretazione della richiesta). Darklady è entusiasta, ne parla persino in the Office dove il rospo viene introdotto con il nome in codice de "il chimico", ne tesse le lodi con la Capa suprema che nel frattempo, appena la ragazza apre bocca, si tappa le orecchie ai suoi racconti dicendo "non voglio sentire o mi devo preoccupare al posto di tua madre che riposa ignara dei casini che combini". Così, bottiglia di Moet alla mano, Darklady suona a casa del bufo e si trova una bellissima scena: lui che sta preparando guazzetto delizioso con totanetti freschi e pomodorini pachino. Cacchio, cucina!!!!!! In cucina la temperatura è rovente, Darklady cerca di collaborare aiutandolo nella preparazione della cena ma il rospo ha perso interesse nel cibo e si dedica a corteggiarla. Una volta a tavola sono piogge di vino bianco ghiacciato ed ottimo guazzetto con pomodorini..Darklady, sta per finire il suo piatto, scorse l'ultimo pomodorino nel piatto, lo infila in bocca, ubriaca di ammmmmore e zero di vino, dà una bella masticata e...cazzo!!!non è un pomodorino, quel babbo del bufo non ha tolto il peperoncino che aveva messo per insaporire la salsa..cioè ok è afrodisiaco (vino bianco + pesce + piccante + composta di fragole) però cazzo il peperoncino va tolto!! Darklady ha la bocca in fiamme, più che una mantide si sente Fantozzi, le lacrime salgono e sta per piangere, non riesce a respirare ed è terrorizzata che lui se ne accorga..cheffiggguradimmmerda!no ok, sei Darklady no?ecco, e allora se sei Darklady sei come una giovane marmotta, sei come un supereroe: hai mille risorse e sai far fronte alle difficoltà senza battere ciglio (anche perché se sbatti la palpebra, lacrimi..). Quindi ricordando le lezioni degli avi si avventa sul cestino del pane che, porca pupazza, contiene solo crackers!Merda. Ok vada per il cracker. Un pacchetto. Quindi si scola due calici di vino, così, come se fosse camomilla, e piano piano la bocca ricomincia a prendere sensibilità. Lui non si accorge di un cazzo, niente, nada. O forse l'ha fatto apposta e se la sta ridendo??mah. Il
dopocena ovviamente non vi dico come va, ma va come deve andare, e va bene. Lui dimostra anche un certo saperci fare che non guasta mai. Ok. E po?E poi il disastro, l'implosione!Perché in pratica lui fa capire a Darklady che è ora di salutarsi. Malissimo, cafonazzo!non tanto per il concetto, quanto per i modi. Darklady non si fa certo pregare, ma arrivata a casa gli manda un sms ringraziandolo e suggerendo contestualmente, un domani, di non sbattere la gente fuori di casa. Lui si scusa, non era certo sua intenzione, dice. Diciamocelo, va bene così, il rospo ha già una mezza X, alla Mara Maionchi. Qualche giorno dopo i due si rivedono per cena fuori, e lui comincia a dimostrare le lacune criticando una ragazza con cui è stato, solo per una leggera parolaccia che lei ha proferito. Diciamoci come stanno le cose: le donne fanno le stesse cose che fan i maschietti, solo che non sempre lo fanno in pubblico e molto spesso è per non sfigurare davanti a uomini che, come il rospo, affiancano il concetto di femminilità al cm ti tacco e dall'ostentazione di altri parametri vari ed eventuali, senza pensare che c'è altro dietro al concetto di essere una Donna. La Donna con la gonna di Vecchioni, insomma, è una gran cazzata. Fatto sta che Darklady capisce dove va a parare il tipo, quindi estrae il timbro con la scadenza e gli dà 2 settimane, dai 3 se lo tiene in frigo, come il latte. Non di più. Allora si accorge che lui non ha fatto manco il gesto di andarla a prendere, è andata lei coi suoi mezzi al ristorante, e comincia a nasare che dietro quella bella impalcatura forse c'è il nulla cosmico. In realtà è più di un nasare: è come se improvvisamente le fosse arrivato un fax che la avverte del pacco clamoroso che si trova davanti. Bene. Ok facciamo che allora finché non mi stufo ti uso, anche perché al momento il materiale per il blog non mancava quindi ci si poteva permettere di essere schizzinosi. Arrivati di nuovo alla di lui dimora, Darklady fa un'esame approfondito: le camicie sono tutte uguali, il dentifricio è spremuto a metà (argh!!) ma soprattutto: i libri hanno TUTTI il dorso intatto. Cosa vuol dire?prendete un libro che avete letto e guardatene il dorso. Prendetene uno mai aperto e fate altrettanto. I dorsi sono diversi. Quello letto ha il dorso piegato, il nuovo no. Ecco, questo ha comprato un po' di libri e li ha messi lì a far bella mostra. X completa. Bufo lasciato fuori dal frigo. Latte irrancidito. Ritirata imminente. All'ennesima cena lui le dà appuntamento sotto casa sua davanti ad un locale, Darklady aspetta aspetta, poi lo chiama: lui è sotto casa sua, a dieci metri, convinto di averle dato appuntamento lì invece che dal locale. Dopo questa prova di rimbambimento è ora di chiudere, Darklady decide di uscire di scena col botto. Porta una bottiglia di Ferrari e un pó di cose carine, lui sembra esaltatissimo per quanto lei sia tosta, ma dopo qualche bicchiere e non molto tempo, Darklady decide che è ora di andarsene perché è stufa di lui, è ora di dargli il benservito. Mentre procedono verso la porta di ingresso, il bufo porta il Ferrari nell'adiacente cucina per rimetterlo in fresco e le urla "lo metto qui per la prossima volta, ok?" peccato che Darklady soffra di ipoacusia ovvero sia uno di quei soggetti che, purtroppo, se gli parlate da un'altra stanza non capisce cosa stiate dicendo..per essere meno romantici: è un pó sorda!!per cui il tizio, non ricevendo risposta, torna da Darklady che attende davanti alla porta e ghignando se ne esce con un:" ma tu sei sorda?!?dicevo che la metto in fresco per la prossima volta". Io scommetto che la sua voleva essere una battuta ma credete che, almeno per me, il problema è reale perché purtroppo se la società considera normale il vedere male, non riserva lo stesso trattamento a chi non sente, per cui le situazioni di imbarazzo e difficoltà ci sono eccome e quindi gli unici che ci possono scherzare sono i sordi stessi. Ergo: è proprio di un soggetto sensibile non scherzarci se si nota qualcosa di strano, almeno finché nn si ha una certa confidenza "intellettuale" col soggetto burlato. Così Darklady decide di affondare il coltello e gettare la bestia nell'imbarazzo più completo: "Veramente si!ho problemi di udito. Certo che tu sei campione di sensibilità eh!!comunque guarda, non ci sarà una prossima volta. È ora apri sta cazzo di porta che voglio andarmene". Il bufo rimane impietrito, apre la porta, saluta, Darklady ringrazia e scende le scale mentre lui la guarda allontanarsi...
Un annetto dopo è estate, paesino modaiolo, disco party in spiaggia, Darklady è in compagnia di fratello, fidanzata del fratello, amici e l'immancabile compagna di bagordi Darklady-to-be. Lei a la sua reale fidanzata sono lí che si scatenano su qualche tormentone estivo e si sente toccare la spalla..è lui, è il  "rospo il chimico ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e niente arrosto"!!. Conversano trenta secondi netti, il massimo che ormai Darklady può reggere in sua compagnia che non contempli attività pseudo ginniche, e poi tornano ognuno alla propria compagnia. Ma voci di corridoio vogliono lui intento a guardare lei, con sguardo da mandragora e la faccia del "ehi io sono qui perché non mi guardi?? guardami guardami guardami guardami guardami guardami", da qui, forse, il fatto che il primo pensiero collegato sia stato lo spot dell'uomo che non deve chiedere mai. Ovvio che per Darklady, in quanto tale, era l'ultimo dei pensieri!

Morale: l'amico di letto è come l'ospite che è come il pesce -quello vero- : o lo cucini, o dopo 3 giorni puzza (ok forse il detto non è proprio così...)

Scheda de: il "rospo il chimico ovvero il metrosexual ovvero: tanto fumo e niente arrosto

Tipo di stagno: all confort, stagno esclusivo che al mq costa più di un attico in San Babila, pulisce la sua ninfea in modo maniacale nei giorni che intercalano fra le visite della domestica. Vale il detto "bella casa bella auto bel lavoro"..ma...

Cibo preferito: dietetica, fusion, novelle cousine. Uomo di casa quando conviene, sa cucinare light ma saporito, aggiungendo il suo tocco "piccante".

Carattere: il rospo in questione è facile a trarre in inganno perché sposa una bella apparenza con un carattere solare e simpatico, con una conversazione brillante ed un atteggiamento molto smart e sicuro di sè, senza essere arrogante. Andando a grattare, però, vi accorgerete che dietro quelle false aspettative c'è poco o niente.

Caratteristica basilare: tanto fumo e niente arrosto, appunto!

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